Mercoledì 22 maggio 2013, al termine della conferenza stampa di presentazione della legge di iniziativa popolare “quorum zero e più democrazia” a Montecitorio, ci giungeva questa notizia ANSA
RIFORME: QUAGLIARIELLO, RIVEDERE ISTITUTI DEMOCRAZIA DIRETTA
(ANSA) – ROMA, 22 MAG – ‘‘Gli istituti di democrazia diretta” sono ”da rivedere al fine di favorire una piu’ intensa e piu’ responsabile partecipazione dei cittadini alla vita politica della Nazione”. Cosi’ il ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello, in audizione in commissione. Il ministro cita ad esempio ”l’obbligatorieta’ del referendum confermativo sulle leggi di revisione costituzionale”, ”la revisione della legge sul referendum abrogativo” per ”adeguare all’aumento della popolazione il numero di sottoscrizioni richieste”, ”definire con maggior precisione i requisiti di ammissibilita’ e anticiparne il giudizio”, ”modificare la disciplina del quorum di validita’ del risultato sulla base della percentuale dei votanti”, ”formalizzare il divieto, per un periodo determinato, di ripristino della norma abrogata”. ”Interventi ulteriori – aggiunge – potranno riguardare le proposte di legge di iniziativa popolare e, su un piano differente, la disciplina che regola il dibattito pubblico sui grandi interventi infrastrutturali (sul modello adottato da altri Paesi europei)”.(ANSA).
Se anche il Ministro Quagliariello apre agli istituti di Democrazia Diretta, forse ci sono speranze di vedere un riavvicinamento Politici/Cittadini e un nuovo modo di far Politica.
caro Dario,
non credo alle promesse dei politici, si dicono disposti – ma poi se la legge può cambiare lo status quo – fanno mielina e alla fine tutto resta come prima -
Articolo molto interessante